Plugin Alkemist • API

API

Se oggi “integri” copiando dati tra sistemi… allora stai pagando un lavoro che non dovrebbe esistere.

CRM esterno, e-commerce, sito web, tool marketing, app, magazzino, contabilità: tutti chiedono la stessa cosa. Dati. E quando non c’è un ponte, l’azienda costruisce ponticelli: esporta, importa, copia-incolla.

Solo che quel “ponte” fatto a mano costa: tempo, errori, disallineamenti. E soprattutto crea un problema enorme: nessuno sa qual è la verità.

⚠️ Il costo invisibile delle integrazioni improvvisate

  • Dati duplicati e incoerenti tra sistemi
  • Processi bloccati perché “manca un pezzo”
  • Automazioni fragili (Zapier ovunque, webhook non governati)
  • Errori manuali e controllo impossibile
  • Dipendenza da chi “sa dove mettere le mani”

Con il plugin API apri Alkemist al mondo esterno in modo professionale: endpoint, autenticazione, permessi e tracciamento. Non “colleghi”. Integri.

  • API per integrazioni reali: dati e operazioni esposti in modo controllato.
  • Autenticazione e permessi: non esiste “chiunque può chiamare”. Esiste governance.
  • Log e tracciamento: sai chi ha chiamato cosa e quando. Sempre.

Ideale per: integrazioni con e-commerce, CRM esterni, app mobile, BI, marketing automation, ERP, data warehouse.

Le funzioni che trasformano Alkemist in un hub

Se i dati sono nel sistema, devono poter vivere anche fuori. Ma con regole.

Endpoint per dati e operazioni

Non solo “leggere”: puoi integrare flussi reali (creazione, aggiornamento, sincronizzazioni controllate).

Autenticazione

Chi chiama l’API deve essere identificato. Token, chiavi, scadenze: sicurezza e controllo.

Permessi e ruoli

Ogni integrazione vede solo ciò che deve vedere. Le API rispettano la governance del tuo Alkemist.

Log e audit

Tracciamento completo: chi ha chiamato cosa, quando, con che esito. Quando c’è un problema, lo vedi.

Sincronizzazioni solide

Integrazioni stabili: meno script “custom” che si rompono, più processi governabili nel tempo.

Alkemist come Hub

Alkemist diventa il centro: gli altri sistemi si collegano, ma la verità resta una. E controllata.

La “soluzione” più comune: Zapier ovunque + script

Va bene per provare. Poi diventa una ragnatela.

  • Automazioni fragili e non documentate
  • Nessuna governance: chi ha accesso a cosa?
  • Debug impossibile: “si è rotto da qualche parte”
  • Costi che crescono con volumi e task
  • Dipendenza da chi ha costruito la ragnatela

Cosa cambia con API

Passi da “integrazioni improvvisate” a integrazioni governate.

  • Autenticazione e permessi nativi
  • Audit log e tracciamento
  • Flussi stabili e manutenibili
  • Un’unica fonte di verità
  • Scalabilità: aggiungi sistemi senza aggiungere caos

Traduzione: meno errori, meno script “che si rompono”, più controllo. E integrazioni che durano.

Una conversazione mirata, non una demo generica.

Condividiamo il contesto, analizziamo le frizioni e definiamo se esiste il fit giusto.

Nessun pitch. Solo mappa delle priorità.